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Transizione 4.0 Nuovo modello di comunicazione dal 17 giugno 2025

Nuovo modulo di comunicazione del Credito d’Imposta Transizione 4.0 (dal 17 giugno 2025) 

il panorama degli incentivi per la Transizione 4.0 si è recentemente aggiornato con nuove disposizioni  volte a disciplinare la fruizione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi.  

Di seguito le principali novità. 

Apertura della Piattaforma Informatica  

Dalle ore 14 del giorno martedì 17 giugno 2025 le imprese possono presentare nell’apposita sezione  “Transizione 4.0” del sito internet del GSE il nuovo modello di comunicazione per l’accesso al credito  d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre  2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un  acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite di spesa complessivo di 2,2 miliardi di euro. 

L’obiettivo di questa comunicazione è la prenotazione delle risorse, prevista dalla Legge di Bilancio  2025, pari a un limite di spesa complessivo di 2,2 miliardi di euro

Le disposizioni di questo decreto si applicano anche agli investimenti già comunicati con data di  ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, per i quali, entro tale data, non risulti verificata  l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo pagamento di acconti pari ad almeno il  20% del costo di acquisizione. 

Il processo di comunicazione si articola in 3 fasi, tutte da effettuare tramite il nuovo modello di  comunicazione: 

  • 1 – Comunicazione Preventiva: 

o Le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026,  indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d’imposta. L’ordine cronologico di  invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse. 

  • 2 – Comunicazione Preventiva con Acconto: 

o Entro 30 giorni dall’invio della comunicazione preventiva, l’impresa deve ritrasmettere il  modello in via preventiva con l’indicazione della data e dell’importo del pagamento  dell’ultima quota di acconto per il raggiungimento del 20% del costo di acquisizione. Per i  beni oggetto di leasing finanziario, il pagamento delle quote per il raggiungimento del 20%  del costo di acquisizione si considera soddisfatto con la stipula del contratto di leasing e  l’impegno assunto con il fornitore dalla società di leasing tramite la sottoscrizione  dell’ordine di acquisto 

o In caso di indisponibilità di risorse, i 30 giorni decorrono dalla data della comunicazione del  GSE  

  • 3 – Comunicazione di Completamento: 

o Il modello deve essere trasmesso nuovamente dall’impresa al completamento degli  investimenti

o Le scadenze per questa comunicazione sono:  

Entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025.

Entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti ultimati entro il 30 giugno 2026.

 

  • Mancato Invio: Il mancato invio delle comunicazioni nei termini e nelle modalità previste comporta  il mancato perfezionamento della procedura per la fruizione del credito d’imposta
  • Credito d’Imposta Fruibile: Il credito d’imposta prenotato rappresenta il credito massimo fruibile  in compensazione. Il credito d’imposta effettivamente fruibile sarà determinato sulla base del minor  valore tra i crediti comunicati. 

Nel caso di indisponibilità, anche parziale, delle risorse complessive di 2,2 miliardi di euro, le  comunicazioni presentate dalle imprese si intendono comunque trasmesse. Se successivamente si  dovesse verificare una nuova disponibilità di risorse, il GSE ne darà comunicazione all’impresa  seguendo l’ordine cronologico di trasmissione delle comunicazioni preventive. 

Per le imprese che hanno già comunicato investimenti, sia in via preventiva e sia di completamento,  tramite il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, con data di ultimazione successiva al 31  dicembre 2024, è previsto un percorso specifico

  1. Mantenimento dell’ordine cronologico: ai fini della prenotazione delle risorse, rileva l’ordine  cronologico di invio della comunicazione preventiva già trasmessa, a condizione che entro 30  giorni a partire dal 17 giugno 2025 le imprese trasmettano il nuovo modello di comunicazione  in via preventiva; 
  2. Comunicazioni successive: le imprese devono adempiere agli obblighi di conferma dell’acconto  (entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva) e di completamento degli investimenti entro i  tempi previsti. 
  3. Conseguenze del mancato adeguamento: le imprese che non si adeguano entro il termine di 30  giorni devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni,  perdendo dunque la priorità relativa alla comunicazione preventiva trasmessa secondo le  disposizioni previste dal decreto del 24 aprile 2024. 

Investimenti Esclusi dalla Prenotazione (Limitata a 2,2 miliardi di euro) 

Per gli investimenti completati nel 2024 e per gli investimenti completati nel 2025 e per i quali al 31  dicembre 2024 risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo  pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, continuano ad  applicarsi le disposizioni di cui al decreto direttoriale 24 aprile 2024. In particolare, il modello va inviato: 

  • sia in via preventiva che in via consuntiva, per gli investimenti effettuati a partire dal 30 marzo  2024; 
  • esclusivamente in via consuntiva, per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1°  gennaio 2023 al 29 marzo 2024. 

Riferimenti normativi: 

  • Decreto direttoriale 16 giugno 2025 
  • Decreto direttoriale 15 maggio 2025